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Come nasce un libro in una casa editrice indipendente

Cosa succede prima che un libro arrivi tra le tue mani?

Dietro ogni volume che sfogliamo si nasconde un percorso lungo, fatto di scelte creative, competenze tecniche e passione editoriale. Ogni libro ha la sua storia unica, eppure esistono delle fasi comuni che caratterizzano il processo editoriale di qualsiasi casa editrice.

In questo articolo ti portiamo dietro le quinte di 256 Edizioni per mostrarti come nasce un libro nel mondo dell’editoria indipendente, dal primo manoscritto fino al momento in cui il volume arriva nelle tue mani.

La selezione del testo: dove tutto inizia

Il viaggio di ogni libro inizia con una selezione accurata. I manoscritti arrivano in casa editrice attraverso diversi canali: invii spontanei da parte degli autori, attività di scouting tra nuove voci emergenti, incontri durante eventi letterari o segnalazioni di collaboratori fidati.

Il ruolo dell’editore in questa fase è fondamentale: non si tratta solo di leggere, ma di saper riconoscere il potenziale di un testo, la sua originalità e la capacità di dialogare con i lettori. Ogni manoscritto viene valutato non solo per la qualità della scrittura, ma anche per la coerenza con la linea editoriale della casa editrice.

In una realtà indipendente come la nostra, questa selezione è particolarmente attenta: non possiamo permetterci errori di valutazione e ogni titolo deve rappresentare al meglio la nostra identità editoriale. Non pubblichiamo per riempire cataloghi, ma per dare voce a progetti che crediamo possano arricchire il panorama letterario contemporaneo.

Il lavoro redazionale: dall’idea al testo definitivo

Una volta selezionato il manoscritto, inizia la fase di editing, un passaggio cruciale spesso sottovalutato dai non addetti ai lavori (a volte anche evitato da alcuni editori). L’editing non significa stravolgere il testo dell’autore, ma accompagnarlo verso la sua forma migliore: significa lavorare sulla struttura narrativa, sulla coerenza dei personaggi, sul ritmo della narrazione, sulla chiarezza espositiva.

Il rapporto tra editor e autore in questa fase è delicato e collaborativo. Si tratta di un dialogo costante, fatto di suggerimenti, revisioni e affinamenti successivi. L’obiettivo è sempre uno: rispettare la voce originale dell’autore migliorandone l’efficacia comunicativa.

Segue poi la correzione di bozze, fase finale del lavoro redazionale in cui si eliminano refusi, errori grammaticali e incongruenze. È un lavoro di precisione che richiede occhio attento e competenza specifica: un libro con errori compromette non solo la lettura, ma anche l’immagine della casa editrice e dell’autore stesso.

In questa fase ci affidiamo a editor esterni che hanno comprovato la loro esperienza con altri editori e autori.

Progetto grafico

Terminato il lavoro sul testo, inizia la fase di progettazione grafica. La copertina è il primo elemento con cui il libro si presenta al pubblico: deve catturare l’attenzione, comunicare il genere e lo stile dell’opera, riflettere l’identità della casa editrice.

Nel mondo dell’editoria indipendente, la copertina assume un’importanza ancora maggiore: spesso è l’unico strumento per distinguersi sugli scaffali delle librerie, dove dobbiamo competere con i grandi investimenti promozionali delle major. Non esistono ricerche specifiche ma sembra abbastanza affidabile supporre che il 30% delle vendite venga dettato, in prima battuta, dalla copertina capace di attrarre un lettore.

L’impaginazione è altrettanto importante: la scelta del font, l’ampiezza dei margini, l’interlinea influenzano direttamente l’esperienza di lettura. Un libro ben impaginato si legge con maggiore fluidità e piacere, mentre errori in questa fase possono compromettere il rapporto tra lettore e testo.

Questa parte dei lavori è perlopiù svolta internamente in collaborazione, a fine lavori, con il correttore di bozze sul file impaginato finale. Anche l’autore fa la sua parte in una ricerca dell’errore dell’ultimo minuto e, a lavoro concluso, proprio dall’autore arriva il famoso “visto si stampi”.

La stampa: tra qualità e sostenibilità

La scelta della tipografia e dei materiali rappresenta un momento delicato del processo produttivo. Le case editrici indipendenti lavorano necessariamente con tirature più contenute rispetto alle grandi realtà, il che significa costi unitari più alti ma anche maggiore controllo sulla qualità. Sotto questo punto di vista siamo molto esigenti e i minimi errori li notiamo.

Prestiamo particolare attenzione alla sostenibilità ambientale: carta certificata, processi produttivi a basso impatto. Non si tratta solo di una scelta etica, ma di una responsabilità verso le future generazioni di lettori.
Una delle nostre collane adotta in copertina una carta completamente riciclata chiamata Materica.

Le piccole tirature sono un tratto distintivo dell’editoria indipendente: permettono di testare il mercato, di non sprecare risorse, di mantenere un rapporto diretto tra domanda e offerta. Ogni copia stampata ha maggiore valore perché frutto di una scelta ponderata.

Alte tirature incidono anche su costi di magazzino, per questo motivo le prime tirature non superano mai le 200 copie.
In genere, a partire dai piccoli editori, si arriva anche a 1000 copie per titolo.

Distribuzione e promozione: la sfida più grande

Qui arriviamo al nodo più complesso per ogni editore indipendente. Mentre le grandi case editrici possono contare su reti distributive capillari e budget promozionali consistenti, le realtà indipendenti devono inventarsi strategie alternative.

I nostri canali privilegiati sono il sito web, le librerie indipendenti e gli eventi culturali. Costruiamo relazioni dirette con i lettori, privilegiamo il passaparola rispetto alla pubblicità massiva, puntiamo sulla qualità del rapporto piuttosto che sulla quantità dei contatti.
Da poco, ad esempio, abbiamo attivato il progetto Ambasciatori 256, una rete volontaria di creator che parlerà dei nostri libri per diversi mesi.

I social media diventano strumenti preziosi per raccontare non solo i libri, ma il lavoro che c’è dietro: i lettori apprezzano sempre di più la trasparenza e l’autenticità. Il passaparola rimane il nostro miglior alleato: un lettore soddisfatto vale più di qualsiasi campagna pubblicitaria.

Per approfondire le specificità della distribuzione e della promozione nell’editoria indipendente, ti rimandiamo ai nostri articoli: Come funziona la distribuzione editoriale per i piccoli editori e Il ruolo della rappresentanza libraria: alleato o ostacolo?

Conclusione

Un libro indipendente non nasce mai in serie, ma dal lavoro paziente e personale di chi lo segue in ogni singola fase. Ogni titolo del nostro catalogo porta con sé la storia delle persone che lo hanno curato: dall’editore che ha creduto nel progetto, all’editor che ha affinato il testo, al grafico che ha immaginato la copertina perfetta.

Ti invitiamo a guardare ai libri indipendenti con uno sguardo nuovo: non sono solo prodotti editoriali, ma percorsi artigianali che meritano di essere conosciuti e sostenuti. Ogni acquisto è un voto di fiducia verso un modo diverso di fare editoria, più attento alle persone che ai numeri, più interessato alla qualità che alla quantità.

La prossima volta che prenderai in mano uno dei nostri libri, ricordati di questa storia: dietro quelle pagine c’è un piccolo mondo di professionalità e passione che lavora ogni giorno per portare le migliori voci della letteratura contemporanea breve (i racconti) a casa tua.


256 Edizioni è una casa editrice indipendente che dal 2023 si dedica alla pubblicazione di racconti di autori italiani. Per conoscere il nostro catalogo e rimanere aggiornato sulle nostre novità, puoi iscriverti alla newsletter e seguirci sui nostri canali social.